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Ha da poco fatto scalpore la notizia del dimagrimento “straordinario” della cantante Adèle e di ormai altre celebrità grazie alla dieta del “gene magro”: LA DIETA SIRT .
Una dieta che “invece di escludere gli alimenti che fanno ingrassare, include cibi che fanno dimagrire. In maniera veloce e senza fatica e imitano gli effetti dall’attività fisica grazie all’attivazione di geni super-regolatori del metabolismo”. Tra i “cibi SIRT” troviamo cioccolato, vino rosso, olio extra vergine d’oliva, caffè, noci, cavolo riccio, radicchio, prezzemolo, rucola, cipolla rossa, curcuma, peperoncino, tè verde (matcha).
Sono essenzialmente alimenti ricchi di polifenoli, sostanze conosciute da tempo che svolgono varie attività positive, tra cui la presunta attivazione dei geni SIRT.

Cosa Prevede la dieta del “gene magro”

La dieta del “gene magro” prevede 2 fasi, con le quali si può arrivare a perdere fino a 6 kg in un mese.
FASE 1 “supersonica” di dimagrimento (1 settimana). Massimo 1000 kcal (minimo di fabbisogni basali è 1200 kcal per chiunque) per circa 3 giorni con 3 succhi verdi (the verde, sedano, limone, mela ..) e un pasto. Successivamente 3 giorni di 1500 kcal a base di succhi e 2 pasti solidi.
FASE 2 di mantenimento (2 settimane), in cui si sta al di sotto delle 2000 kcal e si introduce anche qualche cibo non SIRT.
Fatto ciò “si può tornare alla propria alimentazione, e se il peso aumenta ripetere la dieta….”

Esistono i geni SIRT, esistono i polifenoli, esiste una interazione tra polifenoli e geni SIRT studiata in laboratorio.
Quindi i cibi SIRT bruciano più grassi? Sono i cibi SIRT a far dimagrire? NO.
Non ci sono stati studi che abbiano provato la relazione tra consumo di cibi SIRT, attivazione genica (così fosse, avremmo trovato anche la terapia al cancro nel consumo di cibi SIRT !) e dimagrimento nell’uomo…in definitiva il dimagrimento non si può attribuire aI cibi SIRT.

Ma allora perché la dieta del “gene magro” funziona in maniera così “sorprendente”?

Semplicemente per la restrizione calorica(estrema).
Estrema perché si arriva anche a 1000 kcal (il minimo insondabile è 1200 kcal) e perché si taglia drasticamente una categoria alimentare in particolare: quella dei carboidrati.
I carboidrati si accompagnano ad acqua nel nostro corpo, e quindi buona quota del tanto peso perso sarà proprio a carico dell’acqua corporea (succede per tutte le diete low-carb).

Che siano coinvolti o meno i geni SIRT, l’effetto della restrizione calorica attiva a prescindere il metabolismo del grasso corporeo. Non è la “dieta del gene magro”, è l’ennesima dieta della restrizione calorica estrema temporanea.

Esistono migliaia di modi e diete per dimagrire, che funzionano per la semplice restrizione calorica, unico parametro indispensabile.
Si potrebbe dimagrire addirittura mangiando solo Mc Donald’s, se si resta al di sotto dei propri fabbisogni.
Questo vuol dire che tutte le diete dimagranti sono buone? NO…

Le Differenze da Considerare

Ci sono importanti differenze da considerare, in termini di effetti collaterali (fame, stanchezza, nervosismo, peggioramento del quadro lipidemico), di varietà e completezza di tutti i nutrienti e alimenti (e la dieta del “gene magro” manca sicuramente di carboidrati), di migliori risultati sulla composizione corporea (rischio di perdere molta massa magra se elimino i carboidrati!), di applicabilità nel quotidiano.
In particolare, più una dieta è intensa, più il dimagrimento è rapido, PIU’ L’ADATTAMENTO TERMOGENICO SARA’ INTENSO E IL METABOLISMO RISULTERA’ PiU’ LENTO (si fa più fatica a perdere e mantenere il peso).

L’aspetto critico più rilevante della dieta del “gene magro” è che -se anche fa dimagrire- non insegna a mantenere il peso perso trasmettendo la maniera più sana e sostenibile di mangiare bene e stare apposto tutta la vita: rischia di essere solo l’estrema dieta drastica potenzialmente yo-yo da cui fuggire.

Esiste un’alternativa altrettanto efficace ma che vanta un’approvazione scientifica ben più consolidata e unanime: la dieta mediterranea, il regime alimentare più raccomandato tanto per il dimagrimento quanto per il mantenimento grazie alla completezza, la varietà, la sostenibilità a lungo termine e gli effetti preventivi sulla salute (e che tra l’altro, include tutti gli alimenti SIRT…e tanto altro in più , nel rispetto di equilibri che rispettano la fisiologia corporea e il buon senso).

Quindi -se stai cercando di dimagrire- molto meglio farlo con una dieta mediterranea (moderatamente ipocalorica) e soprattutto ricevere l’ educazione alimentare necessaria da un professionista per farne la tua dieta, il tuo stile alimentare sano, per sempre.

Contatta l’Officina del Corpo e con l’aiuto competente della nostra dietista inizia il tuo percorso ora!

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Diana Severgnini-Dietista